L’estate. Tempo di ferie e relax. Mare, montagna, sole e passeggiate. Ma non è sempre così.
Uno dei mali dei tempi in cui viviamo è dato da una frenesia senza pari. Tempi stretti, performance alte, sempre in marcia verso gli obbiettivi. Le vacanze estive sono diventate quindi sempre più una necessità di stacco, un periodo seppure breve di relax e da un tempo di svago ha assunto sempre più la connotazione di un tempo di recupero.
Eppure non demordiamo. Forse spinti da abitudini sviluppate da ragazzi, abituati a lunghe estati, tranquille, sempre godute dall’alba al tramonto con i ritmi dettati dalla mancanza di impegni, cerchiamo anche nell’età adulta di divertirci il più possibile, senza permetterci un momento di noia, sfruttiamo il tempo al secondo.
Il lavoro che ci accingiamo a proporre questa volta è un tentativo di rendere un’emozione che il più delle volte nascondiamo anche a noi stessi. Un’ombra di tristezza che sbuca nelle pause di tour de force vacanzieri. Tante volte non sappiamo neanche perché. Mi diverto, sto facendo un sacco di esperienze, sto vedendo un sacco di cose nuove.
Però, durante una breve pausa, lo sguardo slitta su qualcosa che un po’ ci incupisce.
Forse accade perché partiamo già puntati verso il breve termine delle nostre ferie, forse perché in così poco tempo non riusciamo a sollevarci realmente e i guai dei periodi “normali” un po’ languono nel sottofondo dei nostri pensieri. Chissà. Però questi piccoli buchi di malinconia si accendono e si spengono nei momenti più impensati.
Il nostro impegno estivo è stato quindi ammettere questi istanti, non avversarli, goderli come tutto il resto del periodo di villeggiatura e quindi portare in immagine quelle scene che hanno scatenato queste dolci amare gocce di un blues estivo.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo il 27 maggio alle 17.30 presso Le Radici e le Ali, Via Rosso S. 48 a Cuggiono. La mostra resterà esposta fino al 10 giugno e sarà visitabile solamente nei fine settimana.
